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- Scienziati in affanno? Ricerca e Innovazione Responsabili (RRI) in teoria e nelle pratiche
Da alcuni anni a chiunque voglia presentare un progetto di ricerca in ambito europeo, viene chiesto di rispettare i principi della Ricerca e Innovazione Responsabili (nota con l’acronimo RRI), anticipando i possibili impatti e spiegando come le attività proposte produrranno un’innovazione “socialmente desiderabile e accettabile”.Perché una ricerca possa definirsi “RRI”, deve prevedere il coinvolgimento attivo di vari attori per la definizione di obiettivi socialmente condivisi; considerare la dimensione etica e le diverse prospettive ed implicazioni di genere delle sue attività; garantire opportunità di formazione per costruire una cittadinanza attiva e partecipe ai processi decisionali; consentire l’accesso ai risultati delle ricerche; e tendere verso una proficua interazione con il mondo politico che garantisca una governance condivisa dell’innovazione. Ma cosa è la RRI per i ricercatori? È l’ennesimo vincolo burocratico cui devono sottoporre la propria attività o può essere un’occasione per ripensare il modo e il senso di fare ricerca oggi? “Scienziati in affanno” esplora i vari significati di questo approccio complesso, attraverso le sue componenti teoriche e le riflessioni sul tema della responsabilità maturate nell’ambito di alcune pratiche di ricerca.
La prima parte del volume ricostruisce il contesto epistemologico, politico e sociale che ha portato alla definizione delle dimensioni della RRI, presentando gli atti di alcune giornate di studio organizzate dal CNR nel 2016. La seconda esplora le condizioni che rendono possibile – o problematica – l’introduzione e la valorizzazione della RRI nelle pratiche di ricerca, fuori e dentro l’accademia e il contesto della politica comunitaria, a sottolineare che i temi che ruotano intorno al concetto della responsabilità non sono appannaggio di questo approccio.
Sebbene l’idea della RRI sia emersa recentemente in ambito europeo, i suoi temi affondano le radici in una società pervasa da scienza e tecnologia e da processi innovativi che, oltre a portare benefici, comportano spesso rischi, sollevano dilemmi etici e questioni controverse. In questo contesto, in cui sempre più frequentemente si manifestano segnali di sfiducia e di diffidenza, è diventato evidente che il tema dell’innovazione non può essere più tenuto fuori da una dialettica democratica in cui tutte le componenti della società costruiscano una visione condivisa del futuro. Il volume si chiude quindi con una conversazione con due studiosi che da anni si interrogano sullo stato critico della relazione tra scienza, politica e società, allargando la riflessione oltre i confini italiani.
In “Scienziati in affanno”, la RRI diventa così un pretesto per promuovere la riflessione su argomenti spesso trascurati nel mondo della ricerca, e un’occasione per “ridurre la distanza tra chi fa scienza e chi riflette in maniera critica sui suoi cambiamenti”
CONTENTS
Prefazioni
- La ricerca pubblica ai tempi della RRI | Fabio Trincardi
- Il ruolo di un istituto di ricerca nella comunicazione della scienza e nella diffusione della RRI | Paola Carrara
- Il dibattito in corso sulla RRI e il ruolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche | Adriana Valente
Introduzione
- Introdurre il dibattito sulla RRI nelle strutture scientifiche: un’occasione per ridurre il divario tra chi fa scienza e chi riflette sui suoi cambiamenti | Alba L’Astorina e Monica Di Fiore
I fondamenti teorici e le dimensioni della RRI
- RRI Tools: favorire l’adozione di pratiche di ricerca e innovazione responsabili | Valentina Amorese
- Le dimensioni della responsabilità nella ricerca e nell’innovazione | Monica Di Fiore e Alba L’Astorina
- RRI ed Etica: questioni teoriche ed esempi pratici | Angela Simone
- RRI e Scienza Aperta | Alessandro Sarretta
- Coinvolgere i cittadini: un caso di “material deliberation”| Ângela Guimarães Pereira
- Educazione scientifica in ambito RRI: caratteristiche e sfide | Maria Xanthoudaki
- Introdurre una prospettiva di genere nell’innovazione e nella ricerca | Barbara Poggio
- La Governance e l’evoluzione del rapporto scienza/politica | Luigi Pellizzoni
- Note bibliografiche
- Note sugli autori
Declinare la responsabilità nelle pratiche: riflessioni dentro e fuori la RRI
- Esplorare i significati della responsabilità nelle pratiche di ricerca | Alba L’Astorina e Monica Di Fiore
- Praticare la RRI: una cassetta degli attrezzi per le imprese | Anna Pellizzone
- Il ricercatore impegnato: riflessioni intorno a tre progetti europei | Leonardo Alfonsi
- Prendere sul serio la RRI. Riflessioni a partire dal progetto STRESS | Alba L’Astorina, Gloria Bordogna, Simone Sterlacchini
- Fablab e Makerspace: co-costruire l’innovazione fuori dall’accademia | Zoe Romano
- Coinvolgere la popolazione nel dibattito sulla salute e nella ricerca | Paola Mosconi
- Il mare, la ricerca ecologica a lungo termine e la scienza aperta: lavori in corso | Annalisa Minelli, Caterina Bergami, Alessandro Oggioni e Alessandra Pugnetti1
- Manfredonia: cronaca di una ricerca partecipata | Bruna De Marchi
- RRI: la coltivazione dei campi della conoscenza e dell’innovazione | Roberto de Franco
- Ce lo chiede solo l’Europa? Costruire un percorso originale per consolidare un approccio alla RRI | Alberto Silvani
- L’innovazione responsabile sperimentata nell’esperienza istituzionale. Il caso di Regione Lombardia | Francesco Samorè, Anna Pellizzone
- L’innovazione Poiesis-intensive | Jonny Hankins
- L’abilità di rispondere: traiettorie e significati della RRI | Alice Benessia
- Beyond RRI - Verso il prossimo Programma Quadro | Luca Moretti
- Il CNR e il premio EFARRI per la ricerca e innovazione responsabili
Esiste un “giusto posto” per la scienza e l’innovazione?
- Conversazione con Silvio Funtowicz e Andrea Saltelli | a cura di Monica Di Fiore e Alba L’Astorina